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Il maligno svelato da Google.

Un piccolo problema di organizzazione ha reso una pacifica sagra della cipolla una vera e propria tragedia. A riportarlo, dal reparto grandi intossicati di Parvenza, è il nostro inviato Glauco Toxic di vaghe origini celtiche.

Tutto andava bene, c’è stata la grigliata di cipolle, con cipolle bollite, zuppa di cipolle, cipolle fritte, doppia parmigiana di cipolle, caffè alla cipolla e un cipollino, liquore cordiale da 78 gradi. Poi c’è stato il grande concerto di fiati della banda Magna Canta di Grassate“. Dice il nostro inviato.

Ma il dramma è stato che i membri della banda hanno cenato abbondantemente prima di eseguire i loro dodici pezzi. La banda, composta totalmente da fiati, ovvero strumenti a fiato, ha eseguito il primo pezzo. Mentre clarini, quartini, flauti, trombe, oboe, sassofoni, corni, pifferi e tromboni suonavano, la prime due file della platea sono svenute subito, poi a seguire tutte le altre. A metà del secondo pezzo è dovuta intervenire l’ambulanza che, con venti viaggi pieni fino allo spasmo, ha portato tutti in ospedale.

Intanto si punta il dito verso l’organizzazione. Secondo gli esperti fiatologi il concerto avrebbe dovuto aver luogo prima della cena, o almeno tenendo il pubblico a debita distanza. Considerando la quantità di cipolle ingurgitate, si stima una distanza di sicurezza in venti chilometri.